Croce e delizia (ma soprattutto croce!) di tutte le persone che cercano lavoro, il curriculum vitae é un documento tanto importante quanto spesso -erroneamente- poco considerato da chi cerca lavoro.
Anche se con l’avvento dei video curriculum e di LinkedIn molti sostengono che il curriculum cartaceo abbia perso importanza, questo non è assolutamente vero.
Sono piuttosto ancora troppe le persone che non lo tengono in debita considerazione e lo compilano in fretta e furia, senza attenzione e non sapendo neanche esattamente cosa scriverci.
Vediamo di fare un pò di chiarezza!
Il tuo Curriculum vitae deve essere unico…come te!
Innanzi tutto, va specificato che non esiste un curriculum standard che possa andare bene per tutti.
Se ci si candida per posizioni differenti si dovrebbero anche avere diversi curricula da inviare, nei quali mettere in evidenza le competenze acquisite, gli studi fatti e le motivazioni per le quali ci si candida proprio per quella posizione in quell’azienda e non per altre.
Ovviamente ne bastano un paio, ma vanno obbligatoriamente differenziati se le posizioni per cui ti stai candidando sono diverse tra loro.
Possiamo tranquillamente vedere il curriculum vitae come la prima immagine che i selezionatori hanno di te, e deve quindi rappresentarti al meglio.
Il curriculum, insieme ai biglietti da visita, è il tuo primo strumento di marketing, e deve essere realizzato mettendo in luce le tue caratteristiche migliori per invogliare a saperne di più sul tuo conto.
Lo scopo del curriculum, infatti è fare in modo che i selezionatori vogliano chiamarti per un colloquio.
Fare una prima buona impressione
Immaginiamo in uno scenario plausibile “un selezionatore tipo”, che si ritrova sulla scrivania un pacco da 100 C.V. e deve selezionare tra questi solo 10 candidati da chiamare a colloquio per una posizione…
(mettendo in conto che in un’azienda spesso le posizioni aperte sono più di una – quindi i curricula che arrivano non sono solo 100… ?-).
Il tuo curriculum ha solo tra i 6 e gli 8 secondi di media per colpire chi deve selezionarti e fargli dire “questo mi piace!”.
L’obiettivo da raggiungere è far comprendere la tua unicità in pochi secondi, incuriosendo quel tanto che basta a volerti conoscere di persona.
Ricorda sempre che devi descriverti per chi non ti conosce e far capire come mai sei la migliore persona indicata ad essere assunta in quel ruolo.
Nel curriculum vitae è di fondamentale importanza:
- Che la posizione per cui ci stiamo candidando sia chiara e spicchi ad una semplice analisi preliminare, meglio se subito sotto al nome: questo semplifica il lavoro di chi deve selezionare i C.V.
- Usa pure programmi come Canva per dare un tocco personale al tuo curriculum vitae, a meno che l’Europass non sia esplicitamente richiesto. Mantieni comunque una grafica pulita ed evita l’effetto arcobaleno, che appesantisce e confonde.
- Cura grammatica e ortografia della lingua in cui redigi il C.V.: gli “orrori grammaticali” sono giustificato motivo di cestinamento immediato.
- Per lo stesso motivo, utilizzare termini stranieri solo se realmente necessari e se si sa scriverli correttamente (e poi dovremo eventualmente pronunciarli…)
- Scrivere con font semplici e chiaramente leggibili come Arial o Calibri, senza grazie (i riccioli e svolazzi di alcune lettere) e di dimensioni standard: un 10 pt è ottimo per le parti secondarie, si può arrivare fino ad un 18 pt per mettere in evidenza informazioni specifiche ed usare una dimensione più grande solo per il nome
- Indica per prime, andando dalla più recente alla più remota, le esperienze già avute nello stesso ambito per cui ti stai candidando, tenendo conto delle job decriptions
- Se non hai esperienza, spiega brevemente perché ti stai candidando proprio per quel lavoro, cercando di mostrare che conosci l’azienda ed il settore
- Il Curriculum DEVE occupare solo una facciata di foglio, tanto la seconda non la guarda nessuno, e comunque mai con attenzione.
L’occhio vuole la sua parte…anche nel C.V.!
Un curriculum oggettivamente brutto, dall’aspetto scarno o confusionario, non predispone bene verso la lettura ed inoltre dà l’impressione di scarsa cura ed attenzione.
Dal momento che come già detto il curriculum vitae è il tuo primo strumento di marketing, cosa credi che pensi di te chi si ritrova davanti un foglio dispersivo, non chiaro, con degli errori o dei font tutti scombinati?
Ricorda che chi deve valutare se chiamarti attraverso il tuo curriculum, non vede solo il tuo e svolge anche altre mansioni, quindi gli dedicherà pochi secondi di attenzione.
Può sembrare una cosa “brutta” o “ingiusta”, lo capisco, ma è la realtà.
A parità di curriculum inviati (stessa età, stessi studi… etc…) verrà sempre chiamata la persona che mostra:
- Di sapere cosa sa fare nel pratico e che vantaggio può portare all’azienda
- Che si dimostra volenterosa di imparare
- Di essersi almeno un minimo interessata al lavoro per cui si sta candidando
- Di curare la propria presentazione e mettersi in buona luce

E se non sono più giovane?
Ricorda che sul curriculum vitae non puoi e non devi mentire, ma serenamente puoi omettere.
Lascia solo le informazioni essenziali che dimostrino come tu sia la persona più adatta per il ruolo che ti stai candidando a ricoprire.
Se hai superato i 30 anni, togli le date degli studi e delle esperienze precedenti a prescindere, e ricorda che il curriculum non serve ad indagare la vita privata dei candidati (e nemmeno il colloquio!), ma a valutarli come i più idonei per la mansione da svolgere.
Spero che questi consigli iniziali ti siano utili, contattami se vuoi approfondire l’argomento!